Si conclude l’operazione The Rebirth Le Origini, con una bella prestazione e due trofei conquistati.

Si conclude l’operazione The Rebirth Le Origini, con una bella prestazione e due trofei conquistati.

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Il Torneo The Rebirth Le Origini, svoltosi domenica 29/05/2022 a Lecce, è stata una competizione ad invito con un totale di 12 squadre provenienti perlopiù da Puglia e regioni limitrofe.

Che torneo ragazzi! Che torneo! Perché non avevamo una telecamera che ci seguiva passo passo?! Perché!?

Premesse

Gli organizzatori dell’evento, non conoscevano il nostro club, per cui il nostro invito è stato propiziato dai nostri stimati amici del 51 SAT di Napoli, con i quali abbiamo condiviso parte del viaggio e soprattutto momenti di serenità e relax nell’alloggio, nei pressi della FOB, che abbiamo prenotato insieme. Questo aspetto che può apparire secondario in realtà per noi è molto importante, anche da menzionare in questa sede, poiché ci sono molti modi di coltivare una passione sportiva in relazione alle altre realtà associative e sentiamo che il rapporto che abbiamo instaurato con i ragazzi del 51°, sia quello giusto, che appaga, che ti dà soddisfazioni anche al di là del risultato.
Grazie amici per aver gioito con noi all’esito della manifestazione sportiva. Siete grandi ragazzi, nello sport e fuori.

Il nostro Giuseppe Florio, che a soli 16 anni, solleva il suo primo trofeo nel giorno del suo battesimo del fuoco. Prestazione eccellente da parte sua, uno nato S.W.A.T..
Premio tattico vinto dalla SWAT Castel Volturno
Un’immagine del premio tattico che ci siamo portati a casa, condivisa sulla pagina instagram degli UNA ACIES.

Grazie a tutta l’organizzazione, gli arbitri (perfetti), i difensori (ad avercene di così professionali e corretti), a tutti quelli che hanno contribuito a questa bella giornata di sport ed in particolare a Daniele KarmarHouses e Luigi Felline che ci hanno assistito e guidato fin dall’inizio in questa bella avventura.

La missione

Di buon mattino ci siamo svegliati, dopo essere andati a dormire presto, ci siamo recati alla FOB, che in questo caso era il cortile del Tiro a Segno Nazionale sezione di Lecce, e abbiamo ricevuto: un briefing collettivo che ha chiarito gli ultimi aspetti della gara, delle modalità di gioco, dell’uso dell’equipaggiamento secondario (fumogeni, flashbang e granate) e una busta con l’ordine con cui avremmo dovuto svolgere gli OBJ e la scheda punti.
Via OBJ 4-5-1-2-3 e en plain o pevfect come ama dire il buon Enrico D’Angelo, a cui vanno i nostri migliori auguri per il primo posto in Finale nazionale CSEN con gli FD44 per definire una partita in cui si sono presi tutti gli OBJ e le relative prove bonus. Perfetto, pochi morti, poco tempo perso.

Gli OBJ

Vale la pena ribadire la nostra gioia sugli scenari che l’organizzazione ha allestito egregiamente e che, unitamente alla qualità e all’onestà delle difese, ci hanno regalato una esperienza immersiva eccezionale, ben congeniata, ricca e ottimamente organizzata. Un acquazzone improvviso ha rallentato un poco le operazioni, ma tutto sommato dobbiamo dire che è stato veramente tutto perfetto.

Abbiamo in ordine:

  • OBJ 4 – esfiltrato vivo un funzionario rapito in un casolare diroccato nel bel mezzo di una campagna, con pochi ripari e tanto sole;
  • OBJ 5 prima parte – inseguito lungo una discesa l’auto blindata di un boss della mala a piedi, sterminando gli 8 della sua scorta sparpagliati lungo il tragitto;
  • OBJ 5 parte due – recuperato una cassaforte ed un codice (che non serviva ad aprirla), salito a bordo dell’auto blindata (una Ford appositamente modificata) e ripercorso la strada indietro e riaffrontato gli 8 operatori precedenti, tornati in vita dopo la fine della prima parte, arrestato il boss e aperto la dannata cassaforte … fiuuuu;
  • OBJ 1 – abbattuto la difesa, recuperato gli oggetti preziosi, esfiltrato con una cassa di munizioni, fatto saltare tutto in aria;
  • OBJ 2 – abbiamo abbattuto una difesa agguerrita, estratto i civili vivi, dato all’aviazione le coordinate del laboratorio che è così saltato in aria;
  • OBJ 3 – recuperato soldi e abbattuto la difesa.

Classifica

Alla fine, dopo una partita quasi perfetta, con tutti gli OBJ presi e tutte le prove bonus prese, abbiamo ricevuto dapprima il premio che gli organizzatori hanno realizzato (su pietra leccese) per omaggiare, quello che secondo loro era stato tatticamente il miglior assalto dell’OBJ 5 e successivamente, come si vede dal video, la coppa del secondo classificato, perché nonostante abbiamo finito la gara a pari punti con gli Shikitai Softair di Taranto, questi hanno impiegato 5 min in meno di noi (complessivamente in tutta la missione).

Il momento della premiazione, Con Daniele, a pari punti con i ragazzi della Shinkitai Softair Taranto.

Una grande gioia che ci lascia un poco di amaro in bocca, per questo quasi primo posto, ma la grossa soddisfazione di ricevere i complimenti e la stima da parte di chi non ci conosceva, dall’organizzazione e da parte nostri amici del 51 SAT, che è stato lì a fare il tifo per noi, ci ha ripagato appieno di tutti gli sforzi, i Km e il sudore.
Senza voler peccare di modestia, o togliere nulla a nessuno … ragazzi, questo dovrebbe essere lo spirito della softair, lo sport che amiamo. Rispetto, amicizia e sana competizione.

Siamo orgogliosi del risultato ottenuto da tutto il club, perché la S.W.A.T. Castel Volturno è una famiglia.

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